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CIRCUITO DEL DHAULAGIRI

DATE DI PARTENZA:

10 e 24 aprile 2024

Il cammino inizia a Beni, villaggio alla confluenza della Khali Gandaki e della Myagi Khola, a ovest di Pokhara. Si risale la Myagi Khola verso ovest fino a Phalai Gaon, per deviare poi decisamente verso nord in direzione del massiccio del Dhaulagiri, mentre i villaggi si diradano sempre piu'.

Al decimo giorno circa si raggiunge il campo base del Dhaulagiri dove si sosta un giorno intero per riposare e prepararsi alla salita al French Pass, 5.300 metri. A ovest l'impressionante catena dei Dhaulagiri II, III, IV, V e VI accompagna per chilometri il cammino in questa parte alta della Myagi Khola.

Dopo il French Pass, si prosegue verso il Thapa Pass, 5.250 metri, da cui si gode la vista magnifica su Tilicho e su Annapurna. Di qui si devia verso sudest e quindi decisamente verso sud, discendendo la Khali Gandaki, la valle piu' profonda del mondo, fino a Tatopani e quindi, abbandonando la valle, fino a Birethanti dove il bus ricondurra' a Kathmandu. 

PROGRAMMA DI MASSIMA

 

1°/2° giorno        Milano – Kathmandu - Pokhara

Partenza per Kathmandu con voli di linea e all’arrivo nella capitale nepalese trasferimento al terminal dei voli nazionali e volo per Pokhara da dove è ben visibile l'Annapurna I e il lago Phewa, posto estremamente accogliente e tranquillo. All’arrivo trasferimento in albergo e sistemazione.

3° giorno            Beni – Darbang - Darapani

Transfer in veicolo 4x4 al villaggio di Darbang (1.180 m.) ed inizio del trek lungo la valle Myagdi. Si risale la valle attraversando alcuni villaggi Magar e campi coltivati con un sentiero che si alza piano. Il campo viene messo a Dharapani, villaggio che si raggiunge con un ultimo tratto di sentiero ripido

 

4° giorno            Bagar (2.080 m)

Il sentiero sale ora verso nord-nord-est lungo bellissimi pendii terrazzati.  Si attraversano alcuni pittoreschi villaggi, come quello di Muri; la vista verso il gruppo dei Dhaulagiri II,III e IV è bellissima. Pernottamento in campo a Bagar. 

 

5° giorno            Dobang (2.520 m)

Il sentiero si abbassa gradualmente sul fiume ed entra in una fitta foresta, alternando saliscendi e radure in un ambiente magnifico. Il campo viene posto in una di queste radure, in splendida posizione.

 

6° giorno            Sallagari (3.110 m)

Si sale per altri quattro giorni arrivando fino a Salaghari dove la foresta sub tropicale lascia spazio ad una foresta di conifere e di rododendri. I pernottamenti in tenda avverranno a Boghara (2.080 m – ca. 8 ore -), Dobang (2.520 m – ca. 5 ore -), Sallagari (2.720 m – ca. 4 ore) e al campo base italiano (ca. 8 ore) dove si rimane anche un giorno intero. Pernottamenti in tenda

 

7°/8° giorno        Campo Base italiano (3.660 m)

Il sentiero esce dalla zona vegetata per risalire ampi pendii ai piedi della parete ovest del Dhaulagiri. Il luogo del campo è in posizione davvero panoramica e perfetta per sostare. Il secondo giorno è di riposo o di recupero nel caso ci siano stati dei ritardi nella prima parte del trekking.

9° giorno            North Glacier (4.300 m)

Il sentiero si abbassa prima sulla morena del ghiacciaio e risale poi sul versante opposto rimontando la destra orografica della valle Myagdi. Su detriti morenici si sale sul ghiacciaio e ci si alza ammirando ad est l’impressionante parete ovest del Dhaulagiri che aggetta sul ghiacciaio. Il campo viene posto sulla morena, prima di raggiungere il campo base del Dhaulagiri.

 

10° giorno          Campo Base Dhaulagiri (4.740 m.)

Si continua a risalire il ghiacciaio fino a raggiungere il campo base. Di qui la vista sul Dhaulagiri ed il suo enorme contrafforte nord-ovest è mozzafiato. Campo su morena.

 

11° giorno          Hidden Valley (5.050 m)

Si risale su morena prima e neve poi il lungo e faticoso pendio che porta al French Pass (5.360 m.). La vista dal passo è magnifica, con il Dhaulagiri maestoso a sud-ovest e le vaste distese che portano verso il Dolpo a nord. Si scende su neve verso la Hidden Valley dove si mette il campo.

 

12°/13° giorno    Yak Kharka (3.680 m.) – Jomson (2.72 0m)

Negli ultimi due giorni si ridiscende fino a Yak Kharka e successivamente si raggiunge Marpha lasciandosi alle spalle l’imponenza del Dhaulagiri 1. Pernottamenti a Yak Kharka e a Jomson in lodge.

14° giorno          Pokhara - Kathmandu

Dopo colazione volo per Pokhara e in coincidenza volo per Kathmandu. Pernottamento in albergo.

 

15° giorno          Kathmandu

Intera giornata dedicata alla visita della capitale nepalese. La città è nota per la sua caratteristica architettura: pagode a tetti sovrapposti, palazzi di legno scolpito e in cotto, templi dagli esuberanti ornamenti e affollatissimi bazar come Durbar Square o il trafficato Thamel, punto d’incontro di tutte le genti che visitano il Nepal. Negli ultimi tempi il traffico si è fatto caotico così la gente preferisce la tranquillità dei centri vicini come Bhaktapur, Patan, Kirtipur un tempo sedi di re e perciò ricche di storia e di templi. A sera la vista della valle assume colori irreali se vista dalla collina di Swayambhunath, sede dei più antichi templi del Nepal con lo sfondo delle bianche vette del Lirung. 

 

16° giorno          Kathmandu - Milano

Dopo colazione trasferimento all'aeroporto e volo per l'Europa e arrivo a Milano in mattinata.

PROGRAMMA

COMPLETO

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